Riconfermati gli impegni per la Siria in una riunione fra i rappresentanti di
50 Paesi a margine dell’assemblea generale dell’ONU. L’Alto rappresentante per la politica estera europea
Federica Mogherini ha annunciato una seconda conferenza di Bruxelles per il futuro della Siria nella primavera
del prossimo anno. L’inviato speciale dell’ONU Staffan de Mistura lancia un messaggio a Damasco:
Staffan De Mistura:
“Deve cambiare la volotnà da parte del governo a negoziare, finora
abbiamo parlato di come prepararci ai negoziati. Ma oggi non
ci sono i combattimenti, si vuole parlare di aiuto per la Siria alla ricostruzione,
è necessario che tutto questo abbia un processo politico”.
Un altro dibattito, organizzato dal meccanismo indipendente, internazionale e imparziale sui
crimini commessi in Siria dal 2011 istituito dall’ONU, ha avuto come tema la costruzione della
giustizia. Hanno partecipato anche rappresentanti della società civile come questo
attivista per i diritti umani:
Mohammad Al Abdallah executive director of SJAC:
“Uno dei limiti del processo politico è che non dà la priorità alla giustizia, alle responsabilità, al risarcimento delle vittime.
Per esempio De Misura non è riuscito a realizzare nulla per quanto riguarda i detenuti in Siria”.
A ottobre l’Unione Europea pubblicherà un primo monitoraggio dei finanziamenti promessi
dai donatori.
Michela Monte, euronews:
“i paesi che hanno paertecipato all’ioncontro promosso dalk’unione ueorpea
si sono impegnati ad aumentare il contributo pe rla Siria oltre i sei miliardi di euro promessi a bruxelles
il meccanismo per la siria fode di un contributo di due milioni e mezzo di euro
che è stao ragginto dall’impegno preso qui a new york dalla norvegia”.