Gli Stati Uniti pronti a nuove sanzioni alla Corea del Nord. La pressione internazionale contro il regime di Pyongyang e i suoi test missilistici sale ancora mentre anche gli europei e i cinesi si preparano a una maggiore severità per riportare il leader Kim Jong-un a più miti consigli. Il decreto alla firma del presidente americano ha come obiettivo persone e società che finanzino e facilitiino gli scambi commerciali con la Corea del Nord.
Al vertice con sudcoreani e giapponesi Donald Trump ha detto: Taglieremo fonti di reddito che consentono alla Corea del Nord di finanziare la costruzione delle più micidiali armi conosciute dall’umanità
Diversi gradi di giudizio
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha tuttavia chiesto moderazione. Seul, che si troverebbe in primissima linea se la situazione dovesse precipitare, esorta alla soluzione politica
Il premier giapponese Shinzo Abe , invece, accorda totalmente il suo discorso a quello della Casa Bianca. Secondo Tokyo, Kim Jong-un rappresenta una minaccia senza precedenti, cui è urgente far fronte esercitando maggiore pressione.
Secondo fonti diplomatiche, i 28 paesi dell’Unione europea avrebbero dato il via libera all’adozione di sanzioni supplementari, con un divieto totale per le aziende europee di esportare petrolio verso la Corea del Nord e di farvi investimenti.
Questo nuovo giro di vite giunge appena 10 giorni dopo l’adozione dell’ennesimo pacchetto di sanzioni, l’ottavo, da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Impone il divieto di importare prodotti tessili nordcoreani e riduce il suo approvvigionamento in petrolio.