In risposta alla Corea del Nord è necessario il rafforzarmento delle capacità di difesa: è questa la ricetta del primo ministro giapponese contro la minaccia di Pyongyang che ha testato il 3 settembre un ordigno nucleare, a suo dire una bomba all’idrogeno. Shinzo Abe ha parlato a Tokyo davanti alle forze armate a poche ore dalla discussione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che sta valutando su proposta di Giappone e Stati Uniti un graduale inasprimento delle sanzioni contro la Corea del nord.
“Nessuno ci difenderà se non dimostriamo noi stessi di volerci difendere. Ci sono missili e velivoli non meglio identificati che sorvolano il nostro spazio aereo, vengono eseguiti abominevoli test nucleari, questa è la realtà che dobbiamo affrontare e per farlo adotteremo tutte le misure necessarie”, ha detto Abe che ha chiesto al suo ministro della Difesa, Itsunori Onodera, di mettere in campo una strategia di difesa a medio termine visto che Pyongyang si starebbe preparando a un nuovo test balistico.
Al fine di garantire la sicurezza della regione, per il primo ministro Abe è inevitabile un rafforzamento dell’alleanza con gli Stati Uniti.