Due persone sono state arrestate giovedi in Olanda, durante delle perquisizioni coordinate con il Belgio, nel quadro dell’inchiesta sulle uova contaminate dal fipronil, un pesticida “moderatamente tossico” per l’uomo. Si tratta di due dirigenti di una società olandese che avrebbe utilizzato l’insetticida negli allevamenti di polli.
Nel frattempo la Commissione Europea interviene, lanciando un monito ai due Paesi, accusati di scaricarsi la colpa l’un l’altro. “E’ il momento di agire in modo deciso, coordinato e trasparente, non di lanciarsi in un gioco di scaricabarile’‘, spiega Daniel Rosario, portavoce della Commissione. “E’ questo quello che dovremmo faro. Gli Stati membri hanno la responsabilità di fare indagini e prendere misure appropriate’‘.
Mercoledì il Bruxelles aveva scaricato la colpa sulle autorità olandesi, che avrebbero scoperto la presenza dell’insetticida su alcune partite di uova, già nel novembre scorso. L’agenzia per la sicurezza alimentare dei Paesi Bassi aveva subito smentito.
Al momento sono otto i Paesi coinvolti nello scandalo, tra i quali Francia e Germania, che hanno ricevuto milioni di uova contaminate dall’insetticida. L’Italia non sarebbe invece interessata.