Urne aperte in Kenya per le elezioni presidenziali. La scelta per i diciannove milioni di elettori registrati è principalmente tra il presidente uscente Uhuru Kenyatta, figlio del primo capo dello stato, e lo storico candidato dell’opposizione Raila Odinga, giunto al suo quarto tentativo. I sei altri candidati non dovrebbero andare oltre l’1%, secondo i sondaggisti. In corsa per un seggio parlamentare anche un cittadino italiano, Franco Esposito
Entrambi i principali contendenti hanno tenuto un profilo basso durante la campagna elettorale.
Ieri il presidente uscente Kenyatta ha invitato gli elettori a “rientrare direttamente a casa subito dopo aver votato”.
First Lady Margaret Kenyatta on the queue to vote #KenyaDecides #Decision2017 pic.twitter.com/NTOYXixNRR— Bernard Momanyi (@momanyibernard) August 8, 2017
Appello alla calma rilanciato anche dall’avversario Odinga, memore dei violenti scontri etnici seguiti alle elezioni del 2007, quando più di mille persone rimasero uccise e oltre 600mila vennero scacciate dalle loro case, dopo che gli osservatori internazionali confermarono l’esistenza di brogli.
#KenyaDecides#NasaExposed
Raila is set if he loses Kenya burns! pic.twitter.com/ynAUJnatOG— JOE MUHAHAMI (@Muhahami) August 7, 2017
In un paese in cui il voto si basa più sulle appartenenze etniche che sui programmi elettorali, il timore è che l’esito del voto possa nuovamente incendiare gli animi.
Anche l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama , il cui padre era kenyota, ha lanciato un appello ai leader del paese a non istigare alcuna forma di violenza.