Incendi: Italia maglia nera europea 2017, Sicilia in primis

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Sono quasi 40 gli incendi attivi in tutta la Sicilia, con le province di Palermo, Enna e Messina tra le più interessate. Ma a colpire sono in particolare le immagini di Agrigento, con il sito archeologico della Valle dei Templi minacciato dalle fiamme. E a Ragusa a finire in manette sono addirittura quindici vigili del fuoco, lavoratori ausiliari indagati per truffa e sospettati di appiccare gli incendi per poi intervenire intascando il compenso previsto di dieci euro all’ora.

L’inchiesta della procura di Ragusa è partita proprio dopo la segnalazione del Comando dei Vigili del Fuoco che avevano constatato un’anomalo sovraccarico di ore di lavoro. I fatti risalgono al periodo 2013-2015. La truffa da parte degli indagati avveniva secondo 3 differenti modalità: la prima consisteva nel simulare gli interventi sulla base di segnalazioni fasulle alla centrale operativa del 115. Nel secondo caso gli indagati ricorrevano a parenti ed amici che effettuavano segnalazioni inesistenti. Infine la modalità di truffa più grave era quella di appiccare effettivamente le fiamme a cassonetti dell’immondizia o a terreni.

Antonino Morabito, autore del rapporto 2017 di Legambiente sugli incendi: “Le motivazioni sono le più tradizionali dell’area rurale meditarranea cioè quella pastorale ossia il rinnovo del pascolo per gli animali. A queste si aggiungono anche motivazioni proprio fraudolente come incarichi per lavori di tipo forestale che non vengono ben eseguiti quindi appiccare il fuoco è un modo per eliminare ogni traccia, ogni prova del lavoro mal eseguito. La possibilità di rinnovare degli incarichi di lavoro temporaneo per cui la motivazione dell’incendio è una motivazione dell’incarico come purtroppo tristemente avvenuto anche in questi ultimi giorni” spiega Morabito.

Una situazione, quella della Sicilia, che rappresenta bene il danno a livello nazionale: l’Italia ha già guadagnato il triste primato di Paese europeo interessato dal maggior numero di incendi in termini assoluti nel 2017 con 371 roghi boschivi e la seconda più vasta superfice bruciata dopo il Portogallo con 72.039 ettari andati in fumo (115.323 ettari per il Portogallo).

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