Meno di due mesi per trovare un accordo sui cantieri navali STX di Saint Nazaire. È il lasso di tempo che si sono dati Italia e Francia rimaste sulle proprie posizioni. Il governo Gentiloni rifiuta la ripartizione 50 e 50. Parigi si impegna a non cercare altri investitori.
Secondo il ministro del’economia Pier Carlo Padoan, Fincantieri deve avere più del 50% visto che i coreani avevano i due terzi: “È stato stabilito che ci sarà tempo da qui fino al 27 settembre, al momento del vertice italo francese cui parteciperanno il presidente del consiglio e il presidente della Repubblica francese, ci sarà tempo per valutare la possibilità di colmare queste differenze”.
“Ci diamo la possibilità – e credo sia la cosa più importante – di costruire assieme una cooperazione industriale nel settore civile e in quello militare fra Francia e Italia -dice il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire – con un obiettivo strategico: costruire l’airbus navale fra Francia e Italia, ossia il primo campione industriale al mondo nel settore navale. È normale che occorra un po’ di tempo”.
La scorsa settimana la marcia indietro di Parigi che ha abbandonato l’accordo concluso sotto la presidenza Hollande e ha deciso di nazionalizzare “temporaneamente” i cantieri navali, un’operazione che costerà allo stato francese 80 milioni di euro.