La ricollocazione obbligatoria dei richiedenti asilo è un mezzo adatto a raggiungere il suo obbiettivo, cioè permettere all’Italia e alla Grecia di affrontare la crisi migratoria. Lo ha detto Yves Bot, avvocato generale della Corte di Giustizia Europea.
Bot ha criticato le richieste di Slovacchia e Ungheria, contrari allo schema disegnato nel 2015 dall’Unione Europea che assegna ad ogni stato membro una percentuale di rifugiati.