Da Londra un’offerta “ben lontana da quello a cui hanno diritto i cittadini dell’Unione Europea nel Regno Unito”: con questa motivazione i quattro principali gruppi politici dell’assemblea di Strasburgo sono pronti a bocciare la proposta britannica perche rischia di creare una cittadinanza di “seconda classe”.
“Il Parlamento europeo si riserverà il diritto di rigettare ogni tipo di accordo che tratti i cittadini europei, indipendentemente dalla loro nazionalità, meno favorevolmente di quanto lo siano attualmente”, ha scritto sul quotidiano the Guardian il coordinatore dell’Europarlamento per la Brexit, Guy Verhofstad.
I leader dell’Europarlamento hanno anche annunciato che si opporranno a un eventuale prolungamento dei negoziati oltre il 30 marzo 2019 perché nel maggio di quell’anno sono previste le elezioni del parlamento europeo. Bruxelles e Londra sono d’accordo sul fatto di dover raggiungere un’intesa sui diritti dei cittadini prima di discutere futuri accordi commerciali.