http://www.pupia.tv - Reggio Calabria - Oltre 4.500 piante di cannabis indica dall’altezza variabile tra un metro ad un metro e mezzo e sei fucili da caccia. E' quanto rinvenuto, tra i comuni di San Luca e Bovalino, nel Reggino, dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Bianco e della stazione di Bovalino, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia.
La piantagione - ben occultata all’interno della fitta vegetazione in Località Mortella di Bovalino e a ridosso del centro abitato – era dotata di un impianto di irrigazione “a goccia”, che consentiva il costante apporto di acqua alle piante, ormai rigogliose e pronte per essere tagliate, per poi essere essiccate per la produzione di marijuana.
Nella circostanza, i militari, come disposto dall’autorità giudiziaria, hanno provveduto all’estirpazione e alla distruzione della coltivazione, non prima di aver proceduto alla campionatura di alcuni arbusti per le successive analisi di laboratorio, che permetteranno di stabilire con maggior certezza la qualità del prodotto, che, da una prima stima, avrebbe fruttato, una volta immessa sul mercato, oltre 500mila euro.
Nell’ambito della stessa attività di rastrellamento e controllo, tra alcuni rovi posti al confine del campo, i carabinieri hanno rivenuto altresì sei fucili da caccia, di cui tre di fabbricazione artigianale, tutti con matricola punzonata, in ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionanti, che sono stati sottoposti a sequestro in attesa dei successivi accertamenti che saranno disposti dalla Procura di Locri. (22.05.17)