Un individuo ai margini con personalità borderline. Un giovane che dormiva in un furgone a Quarto Oggiaro, quartiere della periferia di Milano ma in cui avrebbbero attecchito idee jihadiste. È questa la descrizione di Ismail Tommmaso Hosni 20enne nato nel capoluogo
lombardo da padre tunisino e madre italiana che giovedì sera in stazione Centrale ha accoltellato un agente e due militari. Adesso, dopo i primi dinieghi, è indagato anche per terrorismo internazionale.
Non una contraddizione, dato che il suo profilo di ragazzo escluso è proprio uno di quelli su cui punta chi fa proselitismo per l’Isis e nemmeno una perizia psichiatrica forse, potrebbe aiutarlo.