Gli Usa accusano Damasco: forno crematorio di massa a Sednaya

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Gli Stati Uniti accusano il regime di Bashar Al-Assad di aver trasformato il carcere di Sednaya, a Nord di Damasco, in un gigantesco forno crematorio per i cadaveri delle migliaia di detenuti uccisi ogni giorno. Uno sterminio di massa messo a punto con l’appoggio di Russia e Iran. Si tratta della conferma della denuncia contenuta in un rapporto pubblicato a febbraio scorso da Amnesty International.

Stuart Jones, Vice Segretario del Dipartimento Affari per il Medio Oriente: “Il regime detiene 70 prigionieri nelle celle di Sednaya progettate per ospitare 5 persone. Secondo diverse fonti, il regime di Damasco è responsabile dell’uccisione di 50 prigionieri al giorno a Sednaya. Gli Stati Uniti lo hanno già detto molte volte: siamo scioccati dalle atrocità commesse dal regime siriano e queste atrocità vengono evidentemente commesse con il supporto incondizionato della Russia e dell’Iran” ha spiegato in conferenza stampa.

Gli Stati Uniti hanno mostrato una serie di immagini satellitari declassificate nelle quali sono individuabili l’edificio principale della prigione e il forno crematorio.

Secondo le stime di Amnesty, il regime del Presidente Bashar Al-Assad ha ucciso, principalmente per impiccagione, almeno13.000 prigionieri in meno di 5 anni, tra il 2011 e il 2015.

In February, Bashar al-Assad said allegations of mass murders at Sednaya Prison in Damascus were a product of the “fake news era” pic.twitter.com/uVScmQLqoM— Josh Billinson (@jbillinson) 15 maggio 2017

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