È degenerata in scontri violenti tra dimostranti e polizia, la protesta di Caracas contro il governo di Maduro, il bilancio è di almeno un morto e230 persone ferite nelle cariche della Guardia Nazionale. La mobilitazione è per dire no all’Assemblea Costituente “del popolo” varata dal presidente che ha l’obiettivo di modificare la Costituzione.
Gli oppositori chiedono di andare alle urne. “Chiediamo al presidente Maduro e al vicepresidente del Venezuela Tareck di mettersi nei nostri panni. Vogliamo un paese democratico, in cui possiamo votare, esprimere liberamente la volontà popolare atrtraverso il diritto di voto, universale, segreto e diretto. La Costituente è solo una pantomina per evitare le elezioni, che tutti vogliamo”, spiega un dimostrante.
Nicolás Maduro ha presentato al Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) il decreto che chiede la costituzione dell’Assemblea Costituente Nazionale che dovrà modificare la Costituzione.
La Costituente avrà 500 delegati, non decisi tramite il voto del popolo. Uno dei principlai obiettivi del presidente è azzerare l’Assemblea Nazionale, ovvero l’attuale Parlamento, che è in mano all’opposizione.