Nicolas Maduro è accusato di “colpo di Stato” dal presidente del parlamento venezuelano Julio Borges che ha chiesto all’esercito di “uscire dal silenzio di fronte alla violazione dell’ordine costituzionale”.
La Corte Suprema ha deciso di assumere tutte le funzioni del parlamento dopo aver tolto l’immunità ai deputati. Si inasprisce la crisi politica in un Paese economicamente alla deriva a causa soprattutto del crollo dei prezzi del petrolio (l’inflazione dovrebbe raggiungere il 1660% alla fine del 2017 secondo l’FMI, mentre manca il 68% dei prodotti di base nei supermercati e nelle farmacie).
“Non sono sentenze contro l’assemblea, ma sentenze contro il popolo che ha votato per il cambiamento nel Paese”, ha affermato Borges. “Il Tribunale supremo di Giustizia crede di poter scavalcare il popolo venezuelano”.
In nome della nazione che rappresentiamo voglio esprimere chiaramente cosa significa per noi questa sentenza – ha aggiunto Borges stracciando il testo della sentenza della Corte Suprema – è semplicemente spazzatura”.
Ahora desde la Asamblea Nacional: pronunciamiento frente al Golpe de Estado del Tribunal Supremo de Justicia #30Mar… https://t.co/m6FgEED3dv— Julio Borges (@JulioBorges) 30 mars 2017
Il presidente venezuelano concentra adesso tutti i poteri nelle proprie mani esautorando il parlamento controllato dall’opposizione antichavista che aveva vinto le elezioni alla fine del 2015.
Di colpo di Stato di Maduro ha parlato anche Luis Almagro, segretario generale dell’organizzazione degli Stati americani (OSA). Almagro aveva già minacciato di sospendere il Venezuela dall’OSA in caso di mancata convocazione di elezioni generali rapidamente. Almagro ha chiesto la convocazione urgente del consiglio permanente dell’organizzazione degli Stati americani per discutere della situazione in Venezuela.
Calling for the urgent convocation of the #OAS Permanent Council under Art. 20 of the Democratic Charter #Venezuela https://t.co/uxZMNaqz9u— Luis Almagro (@Almagro_OEA2015) 30 mars 2017
Sulla questione si è espresso anche lo scrittore peruviano naturalizzato spagnolo e premio Nobel per la Letteratura, Mario Vargas Llosa, secondo il quale il chavismo “ha violato tutte le libertà pubbliche e tutte le istituzioni che difendono la democrazia e i diritti umani nel Paese”. Il Perù ha ritirato il proprio ambasciatore dal Venezuela.
Mario Vargas Llosa: “Gobierno de #Venezuela violó claramente todas las libertades” https://t.co/IsSS5nj2eg pic.twitter.com/el5wGhqUN7— Política El Comercio (@Politica_ECpe) 30 mars 2017