Portici (NA) - Salvatore Iacomino presenta la candidatura a sindaco (25.02.17)

Pupia Crime 2017-02-26

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http://www.pupia.tv - Portici (Napoli) - Salvatore Iacomino ufficializza la sua candidatura a sindaco di Portici in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.

Il leader di SeL sfiderà il senatore Vincenzo Cuomo, già due volte sindaco negli anni 2000, massimo esponente locale del Pd, già al lavoro da tempo per costruire un’ampia coalizione in grado di poter vincere al primo turno.

Quella di Iacomino è stata “una scelta condivisa da tutti gli attori sul territorio – ha spiegato l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere – e non calata dall’alto e imposta in stanze chiuse, come avvenuto invece nel Partito Democratico, in cui, sa a livello locale che nazionale, non mi riconosco più”.

“La scelta di andare contro il Partito Democratico – ha poi riferito il candidato sindaco Iacomino – è una scelta etica. Nel 2013, in quella campagna elettorale, noi già parlavamo del presunto dissesto del bilancio, che non è dunque un problema attuale. Quella genesi ha portato oggi a far venire oggi un commissario che non è altro che la ‘longa manus’ di quel sistema che ha portato alla crisi attuale. Sistema che denuncerò nelle sedi opportune perché non si può fare il sindaco già attraverso il commissario prefettizio. Io chiederò un’interrogazione parlamentare su questo. La nostra è una scelta che pone al centro del dibattito politico di questi mesi una questione morale: contro chi ha provocato e costruito il dissesto finanziario; contro chi nel 2012 ha abbandonato anzitempo la sua comunità, ed oggi la abbandona nuovamente tradendo il patto con gli elettori e andando contro la volontà popolare espressa durante il referendum del 4 Dicembre. La nostra è una questione morale contro l’arroganza di chi ‘se ne frega’ di una vittoria del 60% dei cittadini morale che non ha fatto passare quella becera riforma elettorale di ‘chi se ne frega’ e vuol continuare a fare il sindaco da senatore”.

“La nostra – ha aggiunto Iacomino – è una questione morale contro chi si sente minacciato da questi comportamenti; contro chi ha distrutto la Sanità a Portici; contro il grande nepotismo che si sta per avverare in città. Il padre candida il figlio. Assisteremo alle candidature dei figli investiti dalla volontà dei propri padri. Come se fossero stati benedetti. Se il padre fa il consigliere comunale, allora anche il figlio dovrà fare il consigliere comunale. Tutto lecito, per carità, ma la stessa cosa si riflette dal punto di vista lavorativo. La questione morale riguarda anche come è stata concepita l’occupazione: figli di padri e di amici e ‘di amici degli amici’ favoriti come nelle assunzioni della Gosaf”. (25.02.17)

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