http://www.pupia.tv - Napoli - "I generali piemontesi furono dei criminali di guerra". Fernando Mainenti è l'autore del libro "Menzogne e misfatti dell'Unità d'Italia", un racconto storico dell'unificazione dal punto di vista del Meridione. Un insieme di documenti, che il professore siciliano e appassionato di storia ha raccolto in un volume che spiega l'altra verità.
"Un territorio violentato, mortificato e distrutto dagli invasori dell'esercito Sabaudo - spiega in collegamento telefonico Mainenti, durante la presentazione del libro al Gran Caffè La Caffettiera di Napoli - con interi paesi devastati e bruciati, e tanti cittadini ammazzati". Nacque, così, il fenomeno dei briganti "che erano soldati dell'ex esercito borbonico e contadini, che avevano provato a resistere all'invasione".
A Napoli erano presenti il figlio Francesco e il nipote Giampiero Puglisi. La prefazione del volume, edito da Agorà, è firmata da Anna Finocchiaro, oggi ministro per i Rapporti con il Parlamento. "Il Regno delle Due Sicilie era tra i più progrediti d'Europa - aggiunge Mainenti - ma dopo la spedizione dei Mille il Meridione ancora non si è ripreso. Quello è stato il più grosso disastro subito dal sud Italia".
Ma qual è lo scopo del libro? "Poter finalmente leggere sui libri di testo sui quali studiano i nostri studenti la verità, non la storia scritta dai vincitori. Non sono affatto contro l'unità d'Italia, non sono un separatista - conclude l'autore - ma vorrei solo giustizia per il Meridione". (07.02.17)