Fermare il flusso di migranti dalla Libia senza dimenticare di soccorrere chi ne ha bisogno. È l’obiettivo dei ministri degli esteri europei riunitisi a Bruxelles.

“Nel momento in cui l’Unhcr opera in un centro e identifica qualcuno come una persona in stato di necessità, che ha diritto alla protezione internazionale, avvia un programma di reinsediamento – ha spiegato l’alta rappresentante alla politica estera europea Federica Mogherini – . Queste persone sono allora reinsediate, che sia in Europa, in Canada o negli Stati Uniti – questo non so -... o altrove”.

I Ventotto hanno promesso di “fornire addestramento, equipaggiamento e altro sostegno” alla Guardia costiera e alla Marina libiche, in linea con la dichiarazione del recente vertice di Malta. Ma la situazione di instabilità nel paese, diviso fra due governi governi rivali e molteplici centri di potere, inclusa la presenza dell’autoproclamato Stato Islamico, complica le cose. I campi per migranti presenti in Libia sono poi fortemente criticati dalle organizzazioni umanitarie, che ne denunciano gli abusi e le condizioni inumane.