Prima ancora che si inizi a costruirlo, il muro già separa Messico e Stati Uniti: in un tweet il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha annunciato che non andrà martedì prossimo a Washington.
Era stato il neo-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a dire che il Messico avrebbe dovuto pagare la costruzione di 3.200 km di muro al confine e che se non fosse stato d’accordo Nieto poteva anche evitare di presentarsi. Il messicano l’ha preso in parola, e a Città del Messico la decisione sembra esser stata apprezzata.
“Mi pare che non ci abbiano nè rispettato, nè dato tempo. E comunque la decisione di costruire un muro la vedo come una cosa arcaica. Quindi penso che il nostro presidente abbia fatto bene”.
“Qualunque cosa dica Trump, che vuole che sia costruito il muro, che ci vuole fuori dall’accordo di libero scambio… Penso che sia un passo per iniziare a dire a Trump che quello che fa non è corretto”.
Nel frattempo Trump ha ottenuto le dimissioni del capo della polizia di frontiera, Mark Morgan, nominato nel giugno scorso da Obama. E il muro ora lo si potrebbe finanziare con una tassa del 20% sui prodotti importati dal Messico, stando a Trump.