Proseguono incessantemente le operazioni per la ricerca dei dispersi dell’Hotel Rigopiano di Farindola. Sono una trentina le persone che mancano all’appello. Tra loro anche i due figli e la moglie di Giampiero Parete, che per primo ieri ha lanciato l’allarme chiamando il suo amico Quintino Marcella che racconta che l’uomo non riusciva a fare altro che gridare aiuto e dire che l’albergo era scomparso.
Parete è ricoverato in stato di choc. Era uscito dall’hotel per prendere le medicine della moglie in macchina ed ecco la slavina.
I medici confermano che la sua prognosi è buona. E’ arrivato in stato di ipotermia e ora è in fase di stabilzzazione. Ma il suo appello è incessante: “Trovate la mia famiglia che è ancora là sotto”.
Le squadre di soccorso intanto purtroppo rendono note che neanche i cani rilevano segnali di vita. E sono in arrivo uomini e cani del soccorso alpino di Courmayeur, esperti di interventi in alta quota su valanga.
#repartovolo Pescara trasporta generi alimentari per il sostentamento dei soccorritori che stanno scavando a hotel #Rigopiano pic.twitter.com/40jWTj6VGo— Polizia di Stato (@poliziadistato) 19 gennaio 2017
#repartovolo Pescara impegnato nei soccorsi con trasferimento medici all'hotel #Rigopiano pic.twitter.com/k6vtn3VEf4— Polizia di Stato (@poliziadistato) 19 gennaio 2017
Le immagini dall'elicottero della #PoliziadiStato che sorvola l'hotel di #Rigopiano sommerso dalla neve pic.twitter.com/ntmQU0CUJA— Polizia di Stato (@poliziadistato) 19 gennaio 2017