Il presidente argentino Mauricio Macri silura il ministro delle Finanze, Alfondo Prat-Gay.
Il super ministero verrà diviso in due: l’economista Nicolas Dujovne sarà ministro delle Finanze, Luis Caputo il nuovo ministro del Tesoro.
Prat-Gay paga la pesante recessione economica che ha reso le riforme del governo di centrodestra profondamente impopolari.
Riforme che non sono riuscite a domare l’inflazione, al 43%, e a rilanciare il consumo interno, scatenando la rabbia degli argentini. Quella che il Papa ha definito “un grido di dolore”.
“Veniamo a chiedere la fine della miseria, della fame e dei licenziamenti – dice Vile Ripoll, leader del Movimento socialista dei lavoratori – Questo governo non soddisfa nessuna delle sue promesse elettorali. Piuttosto, ci sono 1.700.000 poveri in più”.
Nell’Argentina colpita dalla recessione, 130 mila persone hanno perso il lavoro quest’anno, secondo i dati forniti dallo stesso governo di Buenos Aires.
Un calo dell’1,5% del livello di occupazione complessivo. In Argentina, su 41 milioni di abitanti, meno di otto milioni hanno formalmente un impiego.
#Argentina, #Papa: Si ascolti il grido di dolore di tanti poveri https://t.co/sQB4n8WPvl Pontifex_it— LaPresse (LaPresse_news) August 13, 2016