Dopo quasi sei anni di guerra civile, Aleppo cerca di tornare alla normalità. Il primo Natale dopo il conflitto regala alla città nel nord della Siria la speranza di una pace duratura. La maggioranza delle infrastrutture sono state distrutte, in corso le operazioni di sminamento e pulitura delle strade. Le persone provano a iniziare una nuova vita.

“Non tornavamo qui da cinque anni. Questa è una gioia immensa. L’esercito governativo ha riconquistato completamente la città e possiamo tornare nelle nostre case”, dice un residente.

Assad ha ringraziato Mosca per il suo appoggio nella battaglia di Aleppo. Nella capitale del Kazakistan ci saranno nuovi negoziati di pace tra Russia, Iran, Turchia e Damasco.

“La prossima fase è un accordo sul cessate il fuoco su tutto il territorio della Siria e subito dopo l’inizio dei colloqui per trovare una soluzione politica”, ha detto Putin.

La riconquista di Aleppo non significa la fine della guerra in Siria. Russia e Iran vogliono facilitare una soluzione politica tra il Governo di Damasco e l’opposizione per garantire l’integrità territoriale della Siria ma hanno ribadito che il destino politico di Assad non è più in discussione.