Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte continua a far discutere. Durante un incontro con imprenditori, ha difeso le esecuzioni sommarie compiute da poliziotti nelle strade e ha affermato di aver ucciso lui stesso presunti criminali quando era sindaco della sua città.
“A Davao lo facevo personalmente – ha affermato – proprio per dare l’esempio. Per dire: ‘Se posso farlo io, perché non tu?’ Andavo in giro per Davao con una grande motocicletta per pattugliare le strade e anche in cerca di guai”, ha detto Duterte in inglese, prima di concludere in filippino: “Andavo proprio alla ricerca di qualcuno da uccidere.”
Eletto presidente, Duterte ha esteso le eliminazioni extragiudiziali su scala nazionale.
In cinque mesi, la polizia ha annunciato di avere ucciso oltre 2.000 persone durante operazioni antidroga. Altre 3.000 sono morte in circostanze imprecisate.