Stati Uniti: lavoratori in sciopero chiedono a Trump di mantenere le promesse

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Se la classe operaia bianca ha contribuito alla vittoria di Donald Trump, non è certo che il sostegno al presidente eletto degli Stati Uniti sia destinato a continuare. Vicino al nuovo hotel di Trump a Washington lavoratori in sciopero hanno denunciato violazioni della paga minima da parte delle imprese appaltatrici federali.

A sostenerli anche l’ex candidato alle primarie democratiche Bernie Sanders: “Diciamo a Trump e a tutti quanti che siamo milioni a essere uniti e vinceremo. Nessuno ci fermerà”.

.realDonaldTrump, you told seniors and working people you were on their side. Millions of us are going to demand you keep your promise. pic.twitter.com/lXEHkdVoqF— Bernie Sanders (SenSanders) 7 décembre 2016

Il deputato democratico Keith Ellison respinge l’idea di dover dare un’opportunità a Trump nel Congresso: “Non si tratta di cooperare con Trump, ma di cooperare con la gente. Ci si è concentrati troppo su cosa i politici o gli uomini di affari sono in grado di fare. Occorre concentrarsi sulle persone”.

L’attore Danny Glover ha criticato la scelta di Time Magazine di eleggere Trump persona dell’anno: “È irresponsabile nominarlo persona dell’anno! Su cosa si sono basati? Sul fatto che abbia vinto il collegio elettorale? Sul fatto che abbia mentito alla gente? Su cosa ha fatto alle donne e su cosa pensa delle donne? Sul suo razzismo? Un razzista è persona dell’anno? Sono sconcertato!”

Stefan Grobe, euronews: “Le tute blu determinanti per la vittoria elettorale di Donald Trump adesso vogliono azioni e rapidamente. Trump deve dare una risposta a questi lavoratori per farli restare dalla sua parte”.

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