http://www.pupia.tv - Lecce - Un maxi sequestro tra Lecce e le sue marine con circa una tonnellata di marijuana rinvenuta e un kalashnikov ritrovato: prosegue l’attività della Squadra mobile di Lecce finalizzata al contrasto del fenomeno dell’importazione, del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il sequestro è frutto di diverse operazioni, conclusesi nelle scorse ore, tra il capoluogo e le marine di San Foca e San Cataldo: in arresti sono finiti quattro cittadini albanesi ed uno italiano, responsabili della detenzione di grossi quantitativi di marijuana, eroina e del micidiale fucile automatico AK 47, di fabbricazione cinese.
Nella prima circostanza, il personale di polizia controllava un’autovettura di grossa cilindrata con a bordo V.S. e S.N., 50enne e 27enne albanesi, residenti nel Nord Italia; gli stessi all’interno del vano portabagagli occultavano alcuni sacchi contenenti marijuana per complessivi 70 chili, nonché un fucile tipo A.K. 47 kalashnikov con relativo munizionamento.
Sempre nel medesimo contesto investigativo, in una seconda operazione veniva sottoposto a controllo un altro cittadino albanese, S.K.M., di 38 anni, trovato alla guida di un mezzo di soccorso: dall’ispezione del cassone dell’articolato, venivano rinvenuti 130 chili di marijuana.
In un terzo intervento gli operatori specializzati della Squadra mobile intervenivano per controllare una terza autovettura, condotta da un altro cittadino albanese di 23 anni, R.S., proveniente anch’egli dal Nord Italia: il giovane veniva trovato in possesso di circa 100 chili di marijuana.
A riscontro dei numerosi sequestri di droga effettuati, il personale di polizia procedeva al controllo di un’area rurale ad Acaya, dove veniva trovato, occultato tra la vegetazione, un ulteriore ingente quantitativo di marijuana, risultato essere di circa 500 kg. Subito il carico veniva sequestrato.
Infine a Racale, il 25 novembre scorso, veniva arrestato P.P., 47enne leccese, trovato nel corso di una perquisizione personale in possesso di 250 grammi di eroina. Tutti gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Lecce a disposizione del pm Roberta Ricci. (01.12.16)