Altre otto accuse di abusi su minori sono state formalizzate nei confronti di Barry Bennell, il 62enne allenatore al centro dello scandalo di pedofilia nel calcio giovanile inglese. L’ex allenatore del Crewe Alexandra, un club di quarta divisione, era stato già condannato tre volte per reati analoghi, ed aveva scontato alcuni anni di carcere.
Un’udienza per rispondere alle ultime accuse era stata fissata per il 14 dicembre, ma sarà probabilmente rinviata dopo che l’ex allenatore è stato trovato privo di sensi in una stanza d’albergo.
Anche la federazione calcistica inglese adesso indaga:
“Storicamente – spiega il presidente della lega – tutte le organizzazioni si sono protette mantenendo il silenzio e serrando i ranghi. Oggi questo è totalmente inappropriato e inaccettabile, è per questo che abbiamo avviato un’inchiesta indipendente”.
Lo scandalo si è allargato dopo la denuncia pubblica di una vittima, che all’epoca aveva meno di quattordici anni e che ha mantenuto il silenzio fino alla morte della madre, che non aveva voluto turbare. La sua denuncia ha apparentemente rotto l’omertà, ora sono almeno sei le inchieste per verificare altri abusi avvenuti negli anni anche remoti e l’eventuale copertura data dalle società calcistiche.