Il maltempo ha concesso una tregua, e si valutano i danni tra Piemonte, Liguria e Sicilia. Un lavoro che sarà reso difficoltoso dal gelo che si abbatterà sull’Italia nelle prossime ore.
In Piemonte si piange una vittima, un’altra in Liguria mentre ancora non si hanno notizie di un commerciante e un allevatore in Sicilia e di un giovane migrante dalle parti di Ventimiglia.
La provincia di Imperia è quella al momento più problematica, con una serie di frane che hanno costretto alla chiusura di alcune strade e tratte ferroviarie. Alcuni villaggi sono praticamente isolati, molte le abitazioni senza elettricità.
Continua a scivolare verso valle una frazione di Monesi. grave anche la situazione a Rezzo, in parte coperta dal fango.
A Genova, nel quartiere di Quezzi, il crollo di un muro di contenimento ha costretto all’evacuazione di circa 200 persone. A rischio due palazzi, uno dei quali è di sei piani. La regione, dopo un sopralluogo, ha fatto sapere che il crollo non è dovuto alla pioggia di questi giorni.
Coldiretti stima che gli eventi atmosferici estremi, dovuti al cambiamento climatico e aggravati dalla cementificazione, abbiano causato nell’ultimo decennio danni per 14 miliardi, e questo solo per quanto attiene all’agricoltura.
In questi giorni sono state gravemente danneggiate le coltivazioni di nocciole Igp del Piemonte e gli agrumi siciliani, con il 50% della produzione persa in buona parte della regione.