http://www.pupia.tv - Genova - Esperti nei furti in appartamento, abili nell’apertura delle porte blindate che riuscivano a violare con spadini e uncini senza lasciare segni d’effrazione ma soprattutto pazienti, capaci di aspettare che gli appartamenti presi di mira fossero disabitati per lunghi periodi.
Sono queste le caratteristiche della banda dei georgiani destinataria di quattro misure di custodia cautelare in carcere, tre recapitate in cella a Marassi e una eseguita dai carabinieri di Genova che sono riusciti a smantellare il consorzio del furto.
I tre georgiani già in carcere sono sospettati di aver compiuto altri furti in Piemonte oltre che a Genova mentre la quarta componente della banda, una colf di 31 anni incensurata, è stata arrestata. Tra le tecniche usate dalla banda, quella di apporre un piccolissimo pezzo di celluloide trasparente nei cardini dei portoni per assicurarsi che la casa fosse disabitata.
Alla banda è riconducibile, secondo gli investigatori, il furto commesso a giugno all’interno di un appartamento di un condominio nel quartiere di Quinto che portò un bottino da 250 mila euro. In quell’occasione vennero abbandonati alcuni strumenti di scasso: i carabinieri riuscirono a individuare il luogo dove erano stati comprati e grazie alle immagini della videosorveglianza sono riusciti a risalire ai membri della banda.
Nel complesso, il numero dei reati che i Carabinieri hanno ricondotto alla responsabilità della banda ammonta a 10 furti in abitazione per un bottino da 500 mila euro. (21.11.16)