http://www.pupia.tv - Venezia - Il blitz dei finanzieri a Venezia, a poche decine di metri dalla centralissima piazza San Marco, dimostra che non esistono zone franche per lo spaccio ed il consumo di cocaina considerato anche il recente sequestro (metà ottobre) di 3,5 chili di sostanza purissima nei confronti di due pusher albanesi all’altezza della barriera autostradale di Mestre.
L’attività di oggi, invece, ha consentito l’arresto di un pusher albanese ed il sequestro di altre 300 grammi di stupefacente. Non si aspettava di essere controllato tra migliaia di turisti, vicino la più bella piazza del mondo. Era sicuro di se, ma aveva fretta di concludere le consegne della giornata. E la fretta l’ha tradito. T.S., di 35 anni, è stato fermato dai militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Venezia mentre consegnava alcune dosi di cocaina ad una donna italiana.
In casa dello spacciatore, nei pressi di Campo S Maria Formosa, le Fiamme Gialle veneziane dopo aver passato a setaccio l’intero immobile, hanno trovato un panetto di cocaina all’interno del tubo di un deumidificatore portatile e altre 30 dosi da circa un grammo, pronte per essere vendute, certosinamente celate nelle gambe di un piccolo sgabello di plastica.
Non c’erano dubbi, quindi, sul fatto di essersi trovati di fronte una vera e propria “base logistica” per la distribuzione della droga in tutto il Centro Storico veneziano.
L’intervento si è concluso con il sequestro di circa 300 grammi di cocaina, che avrebbe fruttato una volta immessa sul mercato locale circa 100.000 euro, e con l’arresto del cittadino albanese per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’attività è frutto del controllo economico del territorio attuato soprattutto attraverso i numerosi servizi nel centro storico per il contrasto alla contraffazione. E proprio in uno dei tanti controlli che i “Baschi Verdi” hanno notato lo strano comportamento tenuto da un soggetto albanese, il quale, mentre transitava in piazza San Marco, mostrava forte irrequietezza e procedeva a passo irregolare, quasi con fare convulso.
I militari hanno deciso di pedinare a distanza il soggetto, operazione di non facile attuazione dato il particolare contesto veneziano, costituito da piccole e numerosi calli in cui basta una minima distrazione per perdere il contatto o, peggio ancora, per farsi scoprire. Ma lo sforzo ha poi dato i suoi frutti: il soggetto doveva effettuare una consegna proprio a due passi da Piazza S. Marco.
Una volta giunto sul Ponte della Canonica, il venditore ha atteso l’arrivo del cliente: una cittadina italiana di circa 53 anni. Nonostante il caos tipico dell’area turistica più frequentata del mondo, i finanzieri sono intervenuti in modo rapido e deciso, nell’istante in cui la transazione si stava consumando, cogliendo il cliente nel momento del pagamento della dose di cocaina ordinata.
Dalla immediata perquisizione dello spacciatore, i militari sono stati in grado di recuperare ulteriori 7 dosi di cocaina, un migliaio di euro, frutto di altre cessioni, e un vera e propria “lista” delle consegne che il soggetto avrebbe dovuto portare a termine nella città lagunare in posti come l’Accademia o la Stazione di Santa Lucia. Alla consumatrice italiana, che sarà segnalata all’Autorità prefettizia come consumatrice di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati la droga acquistata ed i soldi (100 euro) utilizzati per effettuare lo scambio. (18.11.16)