La vittoria di Donald Trump viene soprattutto da qui, da zone che erano democratiche e si sono sentite abbandonate. L’Ohio ha sempre deciso il Presidente, ma Trump ora è stato preferito soprattutto fuori città. Come qui, a Waverly, dove il negozio del barbiere è diventato centro d’aggregazione e di discussione. Il titolare, John Osborn, ha votato sempre democratico, e due volte per Barack Obama. Adesso ha cambiato voto:
“La contea di Pike è un’area piccola, rurale, nel sud dell’Ohio, e qui ci scontriamo con la crisi industriale, con la mancanza di lavoro, e il morale è molto basso. Io ho dovuto cogliere l’opportunità”.
A Saint Joseph, nel Michigan, la situazione non è molto diversa. Jim Zaleski però non ha scelto Trump come risposta alla crisi, ma perché convinto dal suo discorso:
“Gli ultimi anni per me non hanno rappresentato nulla di particolare. Ma mi piace quello che ha detto Trump. Credo in un’America forte. E in un esercito forte. E tutti ora vogliono un cambiamento, e anch’io”.
Che Trump rispetti o meno le promesse è tutto da vedere. Quel che è certo è che ha saputo farle, e fare quelle giuste per convincere questa parte del Paese:
“Ci sono molte persone che si sentono lasciate fuori dall’economia contemporanea. Operai o artigiani che hanno perso il lavoro, persone scontente per gli accordi commerciali internazionali. Una popolazione bianca che risiede nelle zone rurali, che non ha avuto lo stesso livello di prosperità che si è visto sulla East Coast e sulla West Coast. Trump in effetti è stato capace di mettere insieme queste persone e dire ‘capisco quello che provate’”.
Per il nostro barbiere di Waverly oggi è festa:
“Ha votato per Trump?”, chiede. E a risposta positiva aggiunge: “offre la casa”.