Trump non affonda i mercati: borse europee positive, quasi invariata Milano

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Un’altra sorpresa dagli Stati Uniti la riserva Wall Street: il crollo temuto non si è verificato, dopo un’apertura contrastata i principali indici hanno girato in territorio positivo.

Il dollaro, prima debole, è tornato a salire. I mercati puntavano su Hillary Clinton: il suo vantaggio nei sondaggi aveva trainato Wall Street prima delle elezioni.

“Due giorni prima delle elezioni il mercato era positivo del 2%”, afferma Jonathan Corpina di Meridian Equity Partners. “Se continuano le pressioni sul mercato allora dobbiamo preoccuparci. Ma per ora credo siano soltanto movimenti sani dei nostri mercati”.

Nessun effetto devastante di Trump sulle borse europee: le principali piazze finanziarie chiudono positive, Parigi e Francoforte con un rialzo oltre l’1%, Milano quasi invariata. Ma l’apertura in rosso aveva inizialmente preoccupato gli analisti:

“Per i mercati è qualcosa di già visto, quando c‘è stato il voto sulla Brexit”, dice Carsten Brzeski, capo-economista di ING-DiBa. “Ci vorrà qualche giorno, forse qualche settimana prima che i mercati digeriscano l’esito delle elezioni”.

A Piazza Affari volano Salini Impregilo, Buzzi Unicem e Leonardo-Finmeccanica, a Parigi Alstom e a Londra Bae Systems, gruppi che potrebbero trarre vantaggio dalle promesse di Trump nel campo delle infrastrutture, delle costruzioni e della difesa.

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