Gioia Tauro (RC) - Prostituzione, 7 arresti in operazione "Jonio-Tirreno Sex" (25.10.16)

Pupia Crime 2016-11-07

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http://www.pupia.tv - Gioia Tauro (Reggio Calabria) - I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Gioia Tauro e della stazione di San Luca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Palmi, Alberto Indellicati, su richiesta del procuratore Anna Pensabene, a carico di 7 persone originarie del comune di Gioia Tauro, dell’Ecuador e della Colombia, tutte ritenute responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di gestione di case di appuntamenti. Denunciate altre 15 persone per analoghe condotte delittuose. Sugli stessi sono ancora in corso accertamenti essendo state interessate anche altre Procure Calabresi.

L’attività d’indagine, scaturita nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto ha avuto inizio nell’agosto del 2014 da parte del Norm Aliquota Operativa – di Gioia Tauro ed ha trovato riscontro nelle attività tecniche di intercettazioni telefoniche del Comando di San Luca, a seguito delle risultanze emerse nel corso di pregresse attività investigative svolte nell’ambito dell’indagine denominata “Colombiani d’Aspromonte”, conclusasi ad aprile con l’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 30 soggetti ritenuti responsabili di traffico di armi e di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Nel prosieguo delle indagini sono state raccolte diverse testimonianze da parte dei numerosi avventori delle “case di prostituzione” nonché da parte delle prostitute identificate all’interno di esse. Tali dichiarazioni sono state successivamente corroborate da numerosi riscontri ottenuti grazie all’ausilio di attività tecnica di intercettazione dalla quale sono emersi ulteriori elementi che hanno permesso di delineare in maniera più eloquente l’esistenza di un sodalizio criminale finalizzato allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione nonché ad accertare le singole responsabilità di ciascuno degli indagati.

Le indagini permettevano di appurare l’esistenza a Gioia Tauro di diversi appartamenti adibiti a case di prostituzione, in cui veniva registrato un continuo via vai di numerosi clienti provenienti da diverse parti della provincia reggina. Venivano individuati due soggetti che gestivano le “case di prostituzione” in via Salerno e via Cosenza, in concorso con i rispettivi proprietari, prendendo contatti diretti con le prostitute da fare affluire all’interno di esse e facendole prostituire garantendo ciclicamente la loro permanenza nelle varie abitazioni. A tale attività concorreva anche un altro soggetto, tuttofare, al quale era stato affidato il precipuo compito di sopperire alle più svariate esigenze di vita delle varie prostitute durante la loro permanenza all’interno di dette “case a luci rosse”.

Un ultimo soggetto, inoltre, è risultato che abbia trasformato un’abitazione di sua proprietà sita in via Bixio 10 di Gioia Tauro in una vera e propria casa di lenocinio nella quale faceva alternare numerosissime prostitute, anche con cadenza settimanale, la maggior parte delle quali di origini dominicane. Al termine delle operazioni le abitazione destinate a “case di prostituzione” sono state poste sotto sequestro. (25.10.16)

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