ExoMars è stato un successo, nonostante la sonda Schiaparelli. Lo hanno detto in una conferenza stampa i responsabili della missione sul pianeta rosso.

All’Esa è appena cominciata l’elaborazione dei dati sulla sorte della sonda che avrebbe dovuto toccare il suolo marziano ma di cui non hanno più notizie. Ma questo non spegne l’etusiasmo.

“La funzionalità del paracadute ha operato al momento giusto, e anche lo scudo a protezione della capsula quando ha attraversato l’atmosfera ha funzionato senza problemi. Dagli elementi che abbiamo disponibili possiamo vedere che l’hardware ha raccolto dati significativi. Ora si tratta di analizzarli per capire il perché una volta nell’ambiente marziano, la sonda si è comportata diversamente da come ci attendevamo”.

Positiva a tutto tondo l’esperienza dell’altra sonda, Tgo, ora in orbita attorno a Marte.

“E’ stato un successo. Tutti i parametri registrati dalla sonda Tgo sono assolutamente coerenti, dunque è la seconda volta che otteniamo un successo nella messa in orbita su Marte, tredici anni dopo Mars Express”.

L’analisi della missione di quest’anno fornirà all’Esa altri dati per mettere a punto in modo efficace quella, ancora più importante per scoprire i segreti del pianeta rosso, prevista per il 2020.