Almeno 55 persone sono morte in tre diversi attentati questo sabato in Iraq, nella capitale Baghdad.
Il più sanguinoso degli attacchi durante un funerale sciita nel nord della città. Un kamikaze si è fatto saltare in aria uccidendo, almeno 35 persone e facendo una sessantina di feriti, alcuni dei quali gravi.
Rivendicato da Daesh quello che rappresenta uno degli attentati più sanguinari da tre mesi a questa parte. Appena qualche mese fa un altro attacco suicida aveva fatto più di 300 vittime in un’area commerciale.
Nelle altre due operazioni, colpito un posto di controllo della polizia e la famiglia di un leader paramilitare sunnita che si oppone allo Stato Islamico. Anche questi sono atti quasi certamente da ascrivere a Isil anche se non sono stati rivendicati.
Queste azioni arrivano nel momento in cui le forze armate irachene si preparano a lanciare un’offensiva contro una delle roccaforti di Daesh, la città di Mosul.