Migliaia di insegnanti di tutti i gradi del sistema d’educazione nazionale sono scesi in strada in Polonia per dire no alla riforma voluta dal governo conservatore del partito “Diritto e Giustizia” (PIS).
Al centro della protesta il progetto di sopprimere le scuole medie per arrivare ad un sistema con due soli gradi d’insegnamento. A rischio migliaia di posti secondo i sindacati. L’appello a manifestare è partito dallo ZNP, principale sindacato nazionale.
“Questa riforma distrugge tutto quel che è stato fatto per l’educazione negli anni scorsi. L’educazione va sostenuta ma non in questa maniera” dice un insegnante a Varsavia.
Diciassette le città in cui sono state organizzate manifestazioni di protesta. A Danzica il Ministro dell’Educazione è stata fischiata dalla folla.
Il timore dei docenti riguarda anche le modifiche di contenuto previste per i programmi scolastici, particolarmente sbilanciati verso materie come la storia, la letteratura e la lingua polacca. Una misura in cui viene vista l’impronta del nazionalismo del governo conservatore.