L’uragano Matthew lascia 6 vittime in Florida e arriva in South Carolina e Georgia. Durante il suo tragitto è stato declassato a categoria 1, ma i venti continuano a soffiare fino a 120 chilometri orari e rimane il pericolo inondazioni.
A Charleston si è alzata la marea e l’acqua ha inghiottito le automobili sulla East Bay Street.
Almeno 1 milione e mezzo di persone sono senza elettricità sulla costa sud-est. Per il momento i danni sono stati relativamente limitati negli Stati Uniti, dove la principale preoccupazione è rappresentata dalle altissime onde sollevate dal vento, sino a tre metri di altezza.
La Florida – dove Metthew è arrivato con più potenza – è lo Stato più colpito e sono 6mila le persone sistemate nei centri di accoglienza.
Ma proprio dal Sunshine State partono i primi aiuti per le Bahamas, dove sono centinaia le persone rimaste senza un alloggio: “In meno di 24 ore, abbiamo raccolto oltre 25.000 bottiglie di acqua, migliaia di pannolini e cibo – spiega Chuck Lindsey, sindaco di Marathon – Speriamo di far arrivare tutti questi aiuti alle Bahamas al più presto. Speriamo che possa aiutarli a superare il passaggio di Matthew”.
Sull’arcipelago una delle principali emergenze è stata rappresentata dal crollo di una parte della prigione di Fox Hill, l’unica alle Bahamas, mentre a Nassau manca da oltre 24 ore l’energia elettrica. Gli hotel della capitale hanno aperto le porte ai turisti.
Uragano #Matthew: la cooperazione_it risponde con due interventi di emergenza per attività di primo soccorso via UNICEF e ICRC pic.twitter.com/wCfpFZqg6d— Farnesina (ItalyMFA) October 7, 2016
#hurricanematthew usainbolt dona 10mila dollari per aiutare #Haiti https://t.co/vxRCRTy6iy #altrisport— LaGazzettadelloSport (Gazzetta_it) October 8, 2016