Prosegue la visita di Papa Francesco in Georgia. Dopo l’incontro con il Patriarca Ilia II, il Pontefice ha celebrato la messa allo stadio Meskhi di Tblisi. Grandi assenti i vescovi e le delegazione della Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana in quanto il loro canone non prevede la partecipazione di religiosi ad altre funzioni. Presente solo qualche migliaia di persone ai quali Francesco ha rivolto un ringraziamento speciale.
“Sono molto lusingata perché la Georgia ha avuto l’onore di una visita tanto importante come quella del Papa. Ha accettato di venire nel nostro paese, e qui a Tbilisi ha celebrato la Santa Messa. Questo è un segnale molto importante ed è un giorno di festa per tutti noi”, racconta una fedele.
“E’ un Papa vero, non è solo una figura religiosa ma è anche una figura politica. Penso che con questa visita il ruolo della Georgia possa ora avere più peso sulla scena mondiale”, fa notare un’altra fedele presente alla messa.
Non per tutti però la visita nel Caucaso di Bergoglio viene vista come un segnale positivo. Un gruppo di oltranzisti ortodossi georgiani da giorni sta protestando nel centro di Tbilisi con cartelli e scritte contro il Santo Padre definito un eretico e contro il Vaticano ritenuto un aggressore spirituale.