L’economia tedesca rallenta nella seconda metà del 2016. A pesare sulla crescita di Berlino l’indebolimento dell’export.
Gli ordini per l’industria vengono spinti, al momento, dalla forte domanda interna e dal buon andamento dell’edilizia che hanno garantito una crescita dello 0,7 per cento nel primo trimestre di quest’anno e dello 0,4 nel secondo.
Il consumo privato è diventato il principale motore di crescita della più grande economia europea, come testimonia anche l’aumento del 2,3% dei salari reali, dopo il record del +2,5% del 2015.
Germania, a luglio l'export crolla del 10%. https://t.co/aJIKtyHHM7— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) September 9, 2016