Visita alla "cantina del sole" di Barletta dove il 15 gennaio del 1503 il valoroso capitano di ventura Ettore Fieramosca da Capua, raccolse la sfida lanciata da Charles de Tongue, detto monsiuer de la Motte, che aveva dato gli italiani per codardi. Di comune accordo fu stabilito che ciascuna delle parti sfidanti avrebbe avuto tredici cavalieri tra le sue fila. Per lavare l'onta Ettore Fieramosca scelse tra i combattenti italiani più coraggiosi del tempo Guglielmo Albamonte da Palerno, Francesco Salamone da Sutera, Giovanni Capoccio da Spinazzola, Marco Corollario da Napoli, Giovanni Brancaleone da Genazzano, Ludovico Abenevoli da Capua, Ettore Giovenale da Roma, Bartolomeo Fanfulla da Lodi, Romanello da Forlì, Pietro Riczio da Parma, Mariano Abignente da Sarno, Miale da Troia che affrontarono i francesi in territorio neutro tra Andria e Corato, esattamente in contrada Sant'Elia. La mattina del 13 febbraio 1503 i cavalieri italiani giurarono di difendere l'Onore dell'Italia e con sprezzo del pericolo inflissero ai francesi una bruciante sconfitta sul campo di battaglia. Le cronache raccontano che lo stesso Ettore Fieramosca sceso da cavallo, si distinse per lealtà ed ardimento affrontando il disarcionato de la Motte sul terreno e finendolo con un colpo di grazia. L'episodio viene ricordato come il primo esempio nella storia della nostra penisola in cui il sentimento nazionale che giungerà a compimento ben 358 anni dopo, inizia a maturare nelle coscienze degli italiani. La visita a Barletta alla "cantina della disfida" che vi proponiamo nel video, è un'occasione unica per ammirare nei dettagli il luogo dove ebbe inizio la storia che ci porterà all'Unità d'Italia. Il sito fu riconosciuto monumento nazionale negli anni '30.