Primi raid Usa contro postazioni dell’Isil in Libia. L’aviazione americana ha iniziato i bombardamenti su Sirte, aprendo di fatto un nuovo capitolo nella lotta al terrorismo.
Come previsto dalla risoluzione Onu, i raid sono partiti su richiesta del governo di unità libico guidato da Fayez al-Serraj.
“I primi attacchi aerei sono stati effettuati contro posizioni specifiche a Sirte e hanno provocato gravi perdite tra le file nemiche. Le nostre forze sono state in grado di recuperare alcune posizioni importanti e strategiche”, ha detto il premier libico.
E’ stato Barack Obama ad autorizzare l’operazione, come ha dichiarato il portavoce del Pentagono Peter Cook: “Questi attacchi sono stati autorizzati dal presidente e sono coerenti con il nostro approccio di lotta all’Isil e di collaborazione con partner locali capaci e motivati”.
Statement on precision air strikes against #ISIL targets in Sirte, Libya: https://t.co/Z8xIq7Sdb6— Peter Cook (@PentagonPresSec) 1 agosto 2016
Atteso da mesi, l’intervento aereo è il primo coinvolgimento diretto di Washington, ma non ci saranno militari Usa sul terreno.
Le milizia libiche a maggio hanno dato inizio all’operazione di terra contro l’ultimo bastione del califfato in Libia.
Stato Islamico e caos della #Libiahttps://t.co/2NZulF1UAw
carta di lauracanali2Oggi bombardamenti Usa a Sirte pic.twitter.com/RvA7ZOQNpf— Limesonline (limesonline) 1 agosto 2016