http://www.pupia.tv - Non basta la pioggia a spegnere la speranza e l’entusiasmo. Il ChiAMAchiama mantiene la promessa e, dopo il maltempo che ha costretto la grintosa ‘ciurma’ capitanata da don Fabio Di Martino a rimandare l’appuntamento fissato per il 19 giugno scorso, la gioiosa operosità dei giovani della Comunità Tabor di Castellammare è tornata a proporre il proprio percorso nel porto della città costiera.

Alla presenza dell'arcivescovo Francesco Alfano, titolare della cattedra di Sorrento e Castellammare di Stabia, si è tenuta la veglia eucaristica in una serata, che ha visto le testimonianze degli amici della beata Chiara Luce Badano, dei giovani imprenditori del Pastificio Il Mulino di Gragnano sostenuti dal progetto Policoro, i rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana, il profugo somalo Osman Ahmed.

E poi la cantante Fiorenza Calogero, il maestro Cat Girace e il suo Social Guitar Project, l'Accademia Musicale Futura, i Sounds Great protagonisti dei momenti di spettacolo del ChiAMAChiama 2016.

Emozionante il momento dell'ingresso della croce di Lampedusa, composta dai pezzi raccolti dalla tragedia dei migranti in mare, già presente alla prima visita pastorale di papa Francesco, avvenuta proprio nell'isola siciliana.

Una luce di solidarietà e accoglienza e per mostrare che la speranza, sostenuta dall’impegno, è alla portata di tutti. La comunità Tabor, i viandanti della carità, è attiva nell'annuncio dell'Evangelo di Gesù Cristo e nelle opere di carità fraterna. (30.07.16)