Folla a Teheran per i funerali del regista Abbas Kiarostami, scomparso lo scorso 4 luglio a Parigi, a 76 anni per un tumore. Il regista era nato nella capitale islamica nel 1940, era rimasto in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979. Ha poi diretto oltre 40 pellicole in patria. Dopo l’elezione alla presidenza iraniana dell’ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad aveva optato per girare all’estero. Tra i suoi film “Il sapore della ciliegia” che gli era valso la Palma d’oro a Cannes.
Dice una ragazza : “Per me e per le persone qui, Abbas Kiarostami era uno dei più grandi registi di sempre. Ha reso grande l’Iran sia nella fotografia che nella cinematografia”.
Un uomo aggiunge: “Ha dovuto affrontare qualche limitazione, certo non significa che non gli fosse permesso di girare in Iran o avere i permessi per la produzione, ma non lavorava troppo qui, nonostante tutto la gente lo seguiva nella sua carriera e la sua morte è stata molto sentita qui”.
Non un regista facile Kiarostami era complesso nelle sue narrazioni. Com‘è a volte complessa la vita.