http://www.pupia.tv - C'è anche un 46enne originario del Casertano tra i nove italiani vittime della strage compiuta da un commando armato in un ristorante di Dacca, in Bangladesh. Vincenzo D’Allestro, 46 anni, nato a Wetzkikon, in Svizzera, proveniva da San Potito Sannitico e si era trasferito ad Acerra (Napoli) nell'ottobre del 2015. Era manager di un'azienda tessile napoletana e lavorava in Bangladesh. Anche la moglie, Maria Gaudio, sua coetanea, è originaria della città dell'Alto Casertano. Vincenzo e Maria si erano sposati nel 1993.
"Maria Assunta Gaudio è sconvolta per il brutale assassinio, visto che tutto è stato così veloce. A colpirla, ci ha detto, sono state soprattutto le immagini choc diffuse dalla televisione sui tragici fatti di Dacca", spiega Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese, che ha incontrato la donna ad Alife, dove risiedono i genitori della donna. Il primo cittadino ha precisato che la famiglia della donna le sta dando tanto affetto e attenzioni in queste ore drammatiche.
Tra le vittime italiane anche due cittadini friulani: Marco Tondat, giovane imprenditore di Cordovado (Pordenone), e Critian Rossi, 47enne imprenditore di Feletto Umberto (Udine). Quest'ultimo lascia moglie e due figlie di tre anni. Morti anche Claudio Cappelli, Maria Riboli, Nadia Benedetti, che nella capitale bengalese aveva un negozio, e Claudia D'Antona, moglie di Gian Galeazzo Boschetti, che è riuscito a salvarsi. Adele Puglisi, cinquantenne, che si trovava nel bar, Simona Monti, Cristian Rossi. (04.07.16)