http://www.pupia.tv - Cortina d’Ampezzo (Belluno) - Una frana di sassi e fango con un fronte di oltre 80 metri e un’altezza di due metri nel punto più alto è scesa alle 4 del mattino nel solito tratto di Acquabona poco prima di Cortina d’Ampezzo, interrompendo la statale Alemagna e i collegamenti con la cittadina.
Il fenomeno, che si ripete con regolarità in questa zona, è stato causato dal maltempo che si è abbattuto nella notte sulla zona.
I vigili del fuoco sono impegnati sul posto per rimuovere l’enorme colata di detriti, assieme a personale dell’Anas. Il conducente di un camion ha assistito alla colata, escludendo che vi siano coinvolti mezzi in transito.
"Voglio un intervento immediato. Cosa fa l'Anas? E dov'è il Governo? In quel tratto di strada ogni volta che piove viene giù una frana. Non credo serva un premio Nobel per mettere per sempre in sicurezza Acquabona. Stiamo parlando di una strada che va nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell'Unesco, non verso una discarica". Non usa mezzi termini il governatore del Veneto, Luca Zaia, nel sollecitare Anas e Governo ad intervenire "immediatamente" sulla frana di Acquabona, nei pressi di Cortina d'Ampezzo che ciclicamente, in occasione delle ondate di maltempo, scarica tonnellate di fango e detriti sulla Statale Alemagna.
L'ultima volta alle 4 di stamattina, con un fronte di 80 metri e un'altezza di DUE, e con la strada completamente interrotta. "Avanti, forza, sveglia Roma! - incalza il Presidente del Veneto - perché ogni volta che un evento negativo interessa la Perla delle Dolomiti l'eco si diffonde in un attimo in tutto il mondo e ancora una volta l'Italia sta facendo la figura della Repubblica delle banane". (15.06.16)