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Abbiamo preferito diffondere le immagini di questo evento senza commenti, come è giusto che sia. La commemorazione del magistrato italiano Giovanni Falcone, assassinato nel 1992 con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra. Quelli esposti nella teca oggi ad Andria sono proprio i resti dell'auto della scorta. Ma all'epoca la Mafia ha agito da sola? Ricordiamo che egli fu già soggetto, il 21 giugno 1989, ad un tentativo fallito di attentato. In quell'occasione, egli dichiarò al riguardo che a volere la sua morte si trattava probabilmente di qualcuno che intendeva bloccarne l'inchiesta sul riciclaggio in corso, parlando inoltre di "menti raffinatissime", e teorizzando la collusione tra soggetti occulti e criminalità organizzata. Espressioni in cui molti lessero i servizi segreti deviati. Quella teca oggi è li, ma le risposte ad alcune domande sulla morte di Falcone risultano forse negli angoli più bui della nostra Storia.