Il Giappone vive una nuova notte di angoscia, la seconda consecutiva, mentre il sud-ovest del Paese non smette di tremare.
Un sisma di magnitudo 7,3 è stato avvertito verso l’una e mezza del mattino, ora locale. A essere colpita è nuovamente la prefettura meridionale di Kumamoto, già epicentro delle due scosse che 24 ore prima avevano causato nove morti e un migliaio di feriti.
Questa volta non sono state segnalate vittime, ma i danni si annunciano ingenti. In un primo tempo le autorità avevano fatto scattare l’allerta tsunami, poi revocata.
“Stavo quasi per prendere sonno – racconta il cliente di un hotel – quando ho visto sull’iPad che l’intensità della scossa superava i sei gradi. Non me lo sarei aspettato”.
Il sud del Giappone ha iniziato a tremare giovedì sera: un primo terremoto verso le nove e mezza, poi un secondo, e nelle 12 ore successive più di cento scosse di assestamento, alcune molto forti.
Gli sfollati sono almeno 45mila e molte strade restano interrotte. Fermi