"Sodom" è un documentario di propaganda omofoba realizzato da Arkady Mamontov e trasmesso anche dal canale televisivo russo Rossiya-1.
https://playingthegendercard.wordpress.com/2016/04/09/sodom-il-mondo-disattento-alle-cose-delicate/
Con l'obiettivo di descrivere lo scontro culturale tra una Russia descritta come intoccata dal "degrado" e il Nord-America e l'Unione Europea come espressioni di Satana, Mamontov ha creato un prodotto di pura manipolazione e propaganda manifesta - in completo assoggettamento alle leggi omofobe volute dalle politiche di Vladimir Putin. Con il supporto di alcuni stratagemmi narrativi che sembrano ricalcare l'antisemitismo del film nazista "Der Erwige Jude" (1940), "Sodom" è costruito intorno all'opinione di Scott Lively, attivista anti-gay statunitense divenuto celebre per il suo contributo più o meno diretto alle misure legislative discriminatorie, soprattutto ugandesi e russe. Grazie al supporto di Lively e della rete filo-russa e internazionale che gravita attorno al "World Congress of Families" (Congresso Mondiale delle Famiglie), Mamontov è stato aiutato dal russo Alexey Komov, portavoce di diverse associazioni anti-gay. Komov, infatti, funge da ponte tra religiosi, attivisti e politici delle destre ed estreme destre religiose in tutto il mondo. In Italia, si rilevano in particolare gli interessi di Lega Nord e Forza Nuova.
Dopo le interviste al sedicente ex-gay Luca di Tolve e alla "mamma-non-genitore-1" Barbara Bianchi, in "Sodom" si dà spazio alla rete anti-abortista italiana da cui si è generata la "Marcia Nazionale per la Vita": le bandiere dell'associazione "Famiglia Domani" e della "Fondazione Lepanto" si vedono sventolare su Roma. A questo punto, Mamontov passa a intervistare alcuni membri di una famiglia molto attiva in tale realtà. Quella composta, cioè, da Roberto Fiore - segretario del partito di estrema destra Forza Nuova - e da sua moglie Esmeralda Burgos Otamendi, più i loro undici figli (tra i quali Alessandro, portavoce e capo-redattore di "Notizie ProVita"). Orientato su temi quali l'omosessualità e l'omogenitorialità, l'incontro tra Mamontov e i Fiore-Burgos viene condotto prima e durante l'organizzazione di una cena cui partecipano Alexey Komov e Toni Brandi, presidente della "Provita ONLUS" e del giornale edito dalla stessa ONLUS, ossia "Notizie ProVita". In ultimo, Brandi conclude la parte italiana del documentario omofobo e propagandistico con una solenne preghiera in latino, probabilmente in generoso omaggio alla lefebvriana Fraternità Sacerdotale di San Pio X (FSSPX), da sempre legata all'estrema destra cattolica soprattutto in Italia.
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