La Tunisia chiuderà le frontiere con la Libia e rinforzerà il controllo aereo nell’area. La serie di attacchi coordinati perpetrati dall’Isis nella città Ben Guerdan ha fatto oltre 50 morti. Tra questi ci sono almeno 7 civili, sei gendarmi, due poliziotti, un doganiere e un soldato.
Ventotto finora i combattenti jihadisti rimasti uccisi. Mentre resta ancora sconosciuto il numero complessivo del commando che all’alba di questo lunedì ha preso di mira una caserma, un comando di polizia e un comando della gendarmeria. Per le autorità tunisine si tratta di una “attacco senza precedenti”:
“L’attacco di oggi alle forze di sicurezza a Ben Gardane è cominciato alle 5 del mattino – ha dichiarato il presidente Beji Caid Essebsi – aveva forse come obiettivo prendere il controllo di quest’area”.
Si tratta del secondo episodio violento in quest’area in meno di una settimana. E dopo il bombardamento aereo statunitense al campo di addestramento Isis di Sabrata, il 19 febbraio scorso, i movimen