Non regge la tregua in Siria. Le violenze continuano. Il ministero degli Esteri russo ha reso noto che il cessate il fuoco è stato violato 31 volte nei primi tre giorni. 18 persone sono morte nell’esplosione di un’autobomba ad Al Isha. E sono diversi i video postati sui social network dagli attivisti che mostrano che i raid aerei e gli scontri a fuoco continuano in tutto il Paese nonostante la tregua. Gli aiuti umanitari sono finalmente riusciti a raggiungere il campo di Yarmouk, vicino a Damasco, e nella città di Moadmiyeh.
“Da quando la strada è stata chiusa non ho più mangiato. Ho bisogno di cibo, ho bisogno di qualcosa da mangiare”, dice un bimbo che vive a Moadmiyeh.
E mentre la gente fa la fila per riuscire ad accaparrarsi qualcosa per sopravvivere, la comunità internazionale, gli Stati Uniti in particolare, sono preoccupati da alcuni report che parlano di attacchi con carriarmati e artiglieria pesante e del possibile uso di armi chimiche per mano del governo siriano dall