http://www.pupia.tv - Gorizia - La Guardia di Finanza dello scalo aeroportuale di Ronchi dei Legionari (Gorizia) ha scoperto un'evasione dell'imposta erariale per circa 230 mila euro, imposta introdotta per l'utilizzo degli aerotaxi dalla normativa che disciplina “la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei”.
In particolare, la normativa prevede che i passeggeri che utilizzano aerei non di linea devono pagare alla Compagnia che gestisce l'aerotaxi un’imposta pari a 100 euro in caso di tragitto inferiore a 1.500 chilometri ed a 200 euro per le percorrenze superiori. L'importo deve poi essere versato dal vettore allo Stato mediante bonifico bancario.
Le Fiamme Gialle di Ronchi dei Legionari hanno esaminato migliaia di dati acquisiti dalla società “Aeroporto F.V.G. S.p.a.”, afferenti l’attività volativa effettuata - in arrivo ed in partenza - presso lo scalo di Ronchi dei Legionari da parte delle società aeree di aerotaxi - nazionali ed estere, per il periodo dal 29 aprile 2012 al 31 gennaio 2015, incrociandoli con i dati estrapolati dalle banche dati in uso al Corpo.
Nello specifico, per addivenire ad una ricostruzione puntuale di tutti i voli effettuati sullo scalo di Ronchi dei Legionari dalle società di aerotaxi e, quindi, dei passeggeri trasportati per singole tratte, i finanzieri hanno esaminato tutti i documenti compilati in occasione delle partenze e/o degli arrivi dei velivoli aerotaxi, provvedendo, di seguito, a suddividerli in relazione alla percorrenza chilometrica (superiore o inferiore ai 1500 km), per poi incrociarli con altri dati attraverso l’utilizzo di sistemi informatici.
Gli accertamenti hanno consentito ai finanzieri della Tenenza di Ronchi dei Legionari di quantificare l’imposta dovuta dalle singole società e dopo averne accertato il mancato pagamento (attraverso le risultanze dell’anagrafe tributaria) e, in assenza di quietanze di pagamento mediante bonifici bancari, in favore della Ragioneria Generale dello Stato, hanno proceduto alle relative verbalizzazioni nei confronti delle società di aerotaxi interessate. La disamina dei dati ha permesso di acclarare che quasi cento società di aerotaxi italiane e straniere non avevano ottemperato ai versamenti in ordine al trasporto di circa 1.500 passeggeri. (24.02.16)