Occorre rilanciare l’economia globale, colpita da un inatteso rallentamento dalla fine del 2015.
A lanciare l’allarme sono i paesi dei G20 riuniti a Shanghai.
Nella seconda giornata di incontri i ministri finanziari e i governatori delle banche centrali si sono accordati per ricorrere a politiche di rilancio monetario e budgetario oltre che di riforme strutturali per rendere più stabile l’economia mondiale.
Una vulnerabilità che preoccupa anche la Cina.
“Sosteniamo da sempre il processo di integrazione europea e siamo disposti a vedere l’Unione Europea con un ruolo più rilevante a livello internazionale – ha sottolineato Hong Lei, portavoce del Ministro degli Esteri – Speriamo inoltre che Regno Unito e Unione Europea possano risolvere i problemi emersi recentemente”.
La ripresa dell’economia rischia di deragliare anche e soprattutto per i contraccolpi che subisce per l’instabilità geopolitica globale.
Oltre al rischio di una Brexit, vi sono altri fattori a rischi, sottol